Lombalgia

Per Lombalgia si intende il dolore o comunque le sintomatologie riferite nella parte bassa della schiena, il tratto lombo sacrale.
La Lombalgia costituisce il motivo di consultazione più comune in uno studio osteopatico, perché quasi tutte le forme di Lombalgia sono risolvibili stabilmente con l’Osteopatia, considerata senza dubbio una terapia di prima scelta.

Generalmente il dolore può essere:
🔘Localizzato in un punto e molto intenso, tipo pugnale nella schiena o pugnale sul gluteo;
🔘A bassa intensità ma continuo su tutta la fascia lombare;
🔘Maggiore al mattino ma che si riduce mettendosi in moto;
🔘Si manifesta solo con determinati movimenti;
🔘Compare in posizione seduta, soprattutto quando si sta seduti tanto tempo;
🔘Si manifesta in stazione eretta, quando si sta in piedi per tempi prolungati;
🔘Persistente sia da sdraiati che da seduti.

La modalità di acquisizione può essere:
🔹Graduale: la modalità più frequente (di solito il Paziente avverte un leggero fastidio che nel tempo diventa un dolore sempre più invalidante);
🔹Improvvisa: il classico “colpo della strega” (il dolore si scatena improvvisamente sempre in seguito a qualche particolare evento).

Il mal di schiena dipende essenzialmente da disguidi funzionali su base osteopatica di natura biodinamica e potrebbero essere influenzati da:
• Scoliosi
• Artrosi lombare
• Ernia del disco
• Spondilolistesi
• Osteoporosi
• Sovrappeso
• Traumi diretti
• Postura e abitudini sbagliate

L’Osteopatia è in grado di risolvere la quasi totalità dei mal di schiena, agendo efficacemente sul dolore e facendo in modo che il problema non si ripresenti in futuro.

L’osteopatia risale alle cause riuscendo così a restituire equilibrio e armonia all’apparato locomotore.

🔍L’indagine osteopatica si sviluppa a trecentosessanta gradi, incominciando dal tratto lombo sacrale per estendersi poi a tutti i sistemi e agli altri distretti anatomici: le zone indagate sono il bacino, soprattutto le articolazioni sacro iliache, e le vertebre lombari.
Le parti maggiormente interessate sono pertanto le due ossa iliache e l’osso sacro che si trovano praticamente sempre in disfunzione in caso di mal di schiena e creano stress di tipo meccanico sia a livello delle due articolazioni sacro iliache che, in minor misura, a livello della sinfisi pubica.

🏃🏽‍♂️Spesso alla base di uno scompenso dinamico sono presenti squilibri di tipo muscolare che si possono suddividere in quattro categorie:
1. Muscoli intrinseci del tratto lombo sacrale;
2. Muscoli extrarotatori dell’anca;
3. Muscoli del pavimento pelvico;
4. Diaframma.

👨🏻‍⚕️In alcuni casi restrizioni funzionali a livello di alcuni visceri possono creare squilibri biodinamici dell’apparato locomotore.
In alcuni casi problemi funzionali localizzati a livello dell’arto inferiore possono dare origine a catene adattative verso l’alto che facilmente coinvolgono il tratto lombo-sacrale e possono arrivare addirittura a livello cervicale.

💆🏻‍♂️Gli squilibri di tipo cranio-sacrale si riflettono sempre sull’osso sacro, creando molte forme di compenso sulle parti circostanti; le disfunzioni osteopatiche della base del cranio inoltre si riflettono sempre verso il basso.